XXV aprile: anniversario della liberazione dell'Italia dall'occupazione nazista e dal regime fascista.
Quella di oggi è e deve essere, soprattutto, una Festa.
La Festa della speranza, della civiltà.
La Festa di tutti coloro che credono nei principi che sono alla base del nostro Stato di diritto, di tutti coloro che si riconoscono nella comunità internazionale e nei valori che ne ispirano l'operato.
La Festa di chi ha creduto nella rinascita del nostro Paese e nell'Europa come fulcro di pace tra i popoli e di benessere sociale.
Festa e Liberazione: due parole bellissime, che insieme assumono per tutti noi il valore insopprimibile della libertà, dei diritti umani, sociali, politici.
Una Festa che ci ricordi tutte le tragiche ed eroiche giornate per poter celebrare la fine dell'occupazione; come un esito reso possibile grazie al sacrificio di migliaia di partigiani e alleati che costrinsero le ultime armate nazi-fasciste ad arrendersi siglando le rese incondizionate, concretizzandone finalmente il definitivo allontanamento.
Una Liberazione dal mondo di violenza ed oppressione che è costata la vita a molte persone in una lotta fratricida, e questo deve ricordarci che la libertà ottenuta va rispettata e onorata, pretendendola e soprattutto rispettandola, e questo oggi mi pare mancare ogni tanto.
Il messaggio forte che deve oggi giungere ai giovani, che non hanno sentito rccontare dalla viva voce di chi era presente il 25 aprile 1945, è che 76 anni fa dei loro coetanei hanno dato la vita per la libertà. Questo deve renderli felici che non sia più necessario un sacrificio così grande ma deve far capire loro che ci vuole rispetto per questa nostra libertà pagata col sangue e con la battaglia.
Buon XXV Aprile e viva l'Italia
Il Sindaco
Silvio Tealdi
Immagine del 25 aprile 2015 celebrato a Ferrere