4 novembre - memoriale

Published on 4 November 2021 • Il Sindaco risponde..... 14012 Ferrere AT, Italia

"Cari Ferreresi,

oggi, riuniti attorno a questo monumento, rappresentiamo tutti i nostri concittadini   

 - nel rendere omaggio alla memoria del "4 Novembre",

- nel celebrare il giorno dell'"Unità Nazionale",

- nell'esprimere la nostra gratitudine alle "Forze Armate",

- celebrando il centenario della traslazione della salma del Milite Ignoto al sacello dell’Altare della Patria a Roma

Celebriamo oggi la "Commemorazione del 4 Novembre", ricordiamo cioè che il 4 novembre del 1918 è stato il primo giorno di pace che ha concluso la Grande Guerra. Qualche anno fa l’Amministrazione Comunale ha posto in piazza Sant’Agostino un cippo commemorativo per la Fine della Grande Guerra, un monumento che, come questo, non celebra la guerra e nemmeno la vittoria, ma è consacrato ed esalta i figli di Ferrere, morti per realizzare una Patria più grande e più unita. Non dimentichiamolo quindi, il loro sacrificio, ricordiamocelo e quando oggi, quella patria intesa come unione di fratelli italiani ci chiede un piccolo sacrificio, come può essere un vaccino per parlare di cose attuali, ognuno pensi al rischio mortale che hanno corso questi giovani per la patria o per la democrazia.

Nel giorno dell’Unità nazionale devo sottolineare quanto sia ancora duro il tempo della pandemia che stiamo vivendo. Ci dice chiaramente, una volta di più, che non ci si può salvare da soli, ma soltanto in stretto rapporto collaborativo di tutti; come rispettare le regole anti covid, sostenerci l'un l'altro con generosità e solidarietà. Solo così supereremo questi giorni difficili così come insieme abbiamo costruito l'Italia: libera e prospera.

Voglio ancora ricordare oggi il valore e l'importanza delle nostre Forze Armate. In tempo di guerra hanno difeso la Patria e ora, in tempo di pace vigilano perché nulla e nessuno renda vana la nostra democrazia e la nostra civiltà. E se, grazie al cielo, possiamo godere di un lungo periodo di pace, sappiamo che essa è fragile e rotta in tante parti del mondo. Siamo orgogliosi che i nostri militari sostengano importanti missioni di pace proprio là dove è più minacciata e infranta. Ad essi uniamo tutte le Forze dell'Ordine che vegliano con dedizione e impegno sulla tranquillità dei nostri giorni. Anche a loro va la nostra riconoscenza.

Celebriamo infine il centenario del viaggio della salma del Milite ignoto al Sacello dell’Altare della Patria a Roma. Qualche settimana fa, il Consiglio Comunale di Ferrere ha conferito la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto proprio per sancire anche la nostra paternità per quel soldato morto per il nostro paese.

Un ultimo pensiero lo rivolgo agli agricoltori, a chi lavora la terra, in quanto l’11 novembre, San Martino, è anche il giorno del Ringraziamento. Grati a quanti oggi si dedicano al lavoro nei campi, consapevoli che non è solo un’attività economica importante per Ferrere e per l’Italia, ma anche perché ci nutrono con impegno e sacrificio. Noi siamo solidali con chi si impegna in modo consapevole ed onesto a salvaguardare l'ambiente e ci permette di rivedere e ammirare ogni anno il miracolo della natura che si rinnova nello splendore delle stagioni.

Grazie di essere qui cari Ferreresi, uniti nel ricordo. E permettetemi di concludere con un grido anche senza urlare: viva l’Italia e viva gli italiani!"