Valorizzazione dei sentieri escursionistici: 2 Finanziamenti Regionali per l'Area "Belvedere San Secondo"
Dal 2015 l'attuale Amministrazione Comunale, che per usare una metafora è scesa dal "palazzo del potere" per andare in mezzo alle strade, ha dedicato buona parte dei suoi sforzi a volorizzare e far conoscere il patrimonio escursionistico dei sentieri e strade di Ferrere e con esse una valorizzazione delle nostre 7 colline. Il movimento turistico che in questi anni sta crescendo, può essere anche spiegato con l' aiuto che l' amministrazione cerca di sovrapporre agli sforzi delle attività private di Ferrere. Con la Fiera del Miele, con l' attività di promozione e di associazione col nome del Comune a salumi e vino, con la sentieristica ben curata e le numerose attività culturali ed enogastronomiche promosse, il paese ha aumentato la sua visibilità e i suoi ospiti, come i dati dell' ATL di Asti ci confermano.
Grazie ai volontari coinvolti, in particolare il gruppo dei "biciciclisti", sono stati puliti numerosi sentieri, e posizionati segnali che ne illustrino facilmente i percorsi. Da subito abbiamo individuato l' area comunale, che si sviluppa sotto la chiesetta di San Secondo, come una delle aree più interessanti da valorizzare e far conoscere anche al turismo che si muove nel nostro territorio, trasformando l' incolto di erbacce sempre trascurato dalle amministrazioni precedenti, in un punto di relax e di sosta per i cittadini e i turisti.
Per questo motivo abbiamo presentato un progetto per un bando della Regione Piemonte (PSR 2014/20 MISURA 7.5.1). Il nostro progetto è stato finanziato per circa 20.000€ e lo stiamo realizzando in questi giorni proprio nell' area che mi piace chiamare "Belvedere San Secondo". Da lì si gode un panorama splendido, anche se alcune recenti costruzioni abitative, approvate in anni di minor attenzione al paesaggio, ne hanno privato la visuale a 360°. Il progetto, finanziato dalla Regione e approvato all' unanimità dalla giunta Comunale a novembre 2017, prevede una piattaforma che consenta un facile accesso all' area su cui è inserita una installazione artistica, pagata appunto con un finanziamento dedicato alla valorizzazione della sentieristica. Ho lasciato esposto il progetto per un mese circa nella bacheca della chiesetta, che i borghigiani hanno visto durante la festa del Santo Secondo a maggio. Abbiamo scelto insieme al progettista, l' arch. Morra di Asti, e l' arch. Silvio Carlevaro del GAL Basso Monferrato, promotore del bando, di puntare su un artista del territorio, il prof. Sergio Omedè di SanDamiano, insegnante di Arte presso l' istituto "Benedetto Alfieri" di Asti. Altre 5 sue opere saranno collocate a breve, in altrettanti paesi della provincia di Asti, una fra pochi giorni a Mongardino, in modo da creare una rete artistica visitabile, all' interno del nostro territorio. Visto il luogo, col panorama sulle colline formatesi 2,5 milioni di anni fa al ritirarsi del Mare Padano, l' ispirazione dell' artista ha prodotto l' opera che in questi giorni è stata posizionata, in modo non ancora definitivo.
Gli obiettivi di quest' opera sono molti, e verranno presentati a suo tempo, ma posso anticipare che la prima cosa richiesta era di non oscurare il panorama alla visione, ma indirizzarla verso i punti centrali del paese e delle colline, mascherando metaforicamente gli interventi dell' uomo che in passato, anche recente, hanno "corroso" lo spettacoo della Natura, segnata dall'intervento dell' Uomo come l' acido del trattamento CORTEN (materiale molto usato per sculture moderne) ha segnato il ferro dell' opera. Ogni particolare dell' opera ha un suo significato , così come la sua collocazione. Li scopriremo all' inaugurazione
L' intervento finanziato dalla Regione Piemonte con fondi europei, coinvolge anche tutta l' area ed il Comune interverrà con fondi propri per sistemare anche la parte inferiore dell' area, riservando a parcheggio, la zona più a lontana dalla parte panoramica.
Pochi giorni fa , ho avuto la bella notizia che il secondo progetto presentato dal Comune è stato approvato (altri 5.000€ dal PSR 2014/20 MISURA 7.5.2) per una balaustra sul muro di cemento e l' inverdimento di alcune parti. Con i finanziamenti europei, ottenuti grazie ad un grande lavoro dell' amministrazione, abbiamo anche comperato le panchine dell' area e quelle sistemate davanti alla chiesa dei "Battuti" completando anche quell' angolo nel centro storico del paese.
Fin dal primo giorno abbiamo notato una certa curiosita, e a volte perplessità, sull'installazione artistica, ma ci siamo accorti che ha già cominciato a diventare sui "social" un punto dove si vuole fare una foto ricordo. Chiedo ai cittadini che anche prima dell' inaugurazione vorranno andare avedere il luogo, di sospendere un giudizio definitivo, non fosse altro per evitare di cambiarlo a sistemazione di tutta l' area completata.
Sulla pericolosità della struttura, che qualcuno ha ipotizzato, non ho bisogno di spiegare che su un’opera d’arte non si sale, non ci si arrampica, rovinandola. Anche il "caval 'd bruns" sarebbe pericoloso così. Chiunque verrà visto arrampicarsi, sarà denunciato per deturpazione di opera d’arte. Per rafforzare il concetto saranno messi cartelli che spieghino l’opera e anche che vietino di salirci sopra e una telecamenra per denunciare chi vi sale. Un cordolo in canapa, altro materiale simbolico, sarà messo attorno per incorniciarlo e scoraggiare i vandali. Se si pensa ai bambini piccoli, la condanna ovviamente è doppia per il genitore irresponsabile.
Sono convinto che il contrasto tra arte moderna e natura, la chiesetta alle spalle, ormai quasi coperta dgli alti alberi, sarà, non appena i cittadini si abitueranno, un elemento di novità che farà diventare quel luogo un punto centrale di ritrovo, per manifestazioni, incontri o anche solo per una sosta meditativa.
Il paese va avanti, anche con scelte coraggiose ma innovative.
Il Sindaco
P.S. L' immagine di un minore è stata concessa ed autorizzata dai genitori